Franco Centro, uno di noi

Il ritratto di Franco Centro nella sede dell'Associazione MondoQui

Il ritratto di Franco Centro nella sede dell’Associazione MondoQui

Franco Centro è un personaggio che ci piace. Per la verità avevamo cominciato a chiamare con questo nome, una delle due prime salette dell’associazione MondoQui, solo perché ha l’ingresso in piazza Franco Centro appunto, che poi è la piazza della Stazione. Ma quando abbiamo scoperto chi era Franco Centro, abbiamo deciso che valeva la pena intitolargliela ufficialmente, la saletta: perché questo ragazzo era davvero uno dei nostri. L’intitolazione è avvenuta il 25 aprile 2014. È stato scelto quel giorno lì, perché Franco era un partigiano. Un piccolo partigiano di 14 anni, fucilato dai fascisti perché non voleva tradire i suoi compagni. Un po’ di gente si è radunata ad ascoltare, dallo storico Ernesto Billò, la vicenda d’un adolescente po’ difficile e poco rispettoso delle regole, che aveva scelto come nome di battaglia “Topolino”. Intanto, durante la piccola cerimonia, il pittore Ezio Massera, amico di MondoQui, ha cominciato a dipingere, su una delle pareti della saletta, un ritratto del ragazzo, che per anni ha partecipato, dal muro, a tutte le attività associative. Ora la saletta è tornata in uso a RFI: speriamo di ridipingere presto Franco Centro sulla parete di una delle altre sale gestite da MondoQui.
Ci piace pensare che la nostra libertà e la nostra Costituzione siano state conquistate anche dal sacrificio di un monello come “Topolino”, che si sarebbe trovato perfettamente a suo agio tra i ragazzi che frequentano la Stazione di Mondovì e l’associazione MondoQui.
La Cooperativa che gestisce il Caffè Sociale l’abbiamo chiamata Cooperativa Franco Centro.

Ecco un link che rimanda a una biografia “ufficiale” di Franco Centro, che fu anche insignito della medaglia d’oro alla memoria: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/franco-centro/

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