La Festa dei Popoli non delude mai, neppure sotto il solleone di ottobre

Duecento persone compresi i volontari hanno partecipato domenica 8 ottobre alla Festa dei Popoli organizzata, davanti alla Stazione di Mondovì, dall’Associazione MondoQui in collaborazione con il Caffè Sociale, il SAI del CSSM e la Caritas, con il patrocinio del Comune. Come da tradizione i partecipanti hanno potuto gustare piatti realizzati dai volontari di MondoQui provenienti da varie parti del mondo (Marocco, Nigeria, Albania, Italia, Chiapas…)  ai quali si sono aggiunte le pietanze cucinate da ospiti e operatori del SAI, originari di Pakistan, Costa d’Avorio, Somalia… Il meteo ha dato qualche problema, ma non come ci si sarebbe potuti aspettare in ottobre: il sole infatti ha picchiato davvero duro, dando ragione ai ragazzi di MondoQui Giovani che venerdì hanno manifestato al Friday for Future e rendendo necessari cappellini fatti con carta di giornale o la ricerca di angoli d’ombra. Il caldo torrido comunque non ha impedito di godersi il menù ricco e – tutti lo hanno confermato – di ottima qualità.

Festa dei Popoli 2023

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Alla Festa dei Popoli le attività di MondoQui e del Caffè Sociale

Dopo il pranzo sono state presentate le varie attività di MondoQui, del Caffè Sociale e del SAI. Visto che era l’ora del caffè si è iniziato con un nuovo interessante progetto: il Caffè Sociale è, da alcune settimane, la prima caffetteria al mondo a servire il caffè Tatawelo, prodotto nella foresta del Chiapas (Messico) ed importato in Europa per sostenere quella regione che lotta da decenni per la propria autonomia e per la sopravvivenza delle popolazioni locali. E poi l’invito a diventare volontari nelle diverse attività di MondoQui (Biblioteca EquiLibri, Bosco della Pace, MondoQui Giovani, Scuola di italiano per stranieri, Sgasà), o soci (volontari o sovventori) della Cooperativa “Franco Centro” che gestisce il Caffè Sociale in Stazione…

Il progetto “Scuola di Tutti” alla Festa dei Popoli

Ma soprattutto si è dato risalto al progetto “Scuola di Tutti” di MondoQui per contrastare l’abbandono scolastico e l’emarginazione e devianza che ne conseguono, offrendo un forte supporto alle famiglie con aiuto compiti, mediazione culturale, sostegno linguistico, scuola di arabo. Il progetto, attivo da sei anni, è stato finanziato negli ultimi due anni e fino a fine 2023 dal Comune in collaborazione con il CSSM. Continuerà certamente anche dopo, basandosi sul volontariato e sull’alternanza scuola-lavoro degli studenti delle Superiori. Confidando in altri fondi pubblici o privati per finanziare le attività in cui sono necessari professionisti, come la mediazione culturale e il sostegno linguistico. Per tutto il giorno, in una sala interna è stato trasmesso a ciclo continuo il video ufficiale del progetto “Scuola di Tutti”, attirando l’attenzione di molti partecipanti.

Il progetto SAI protagonista alla Festa dei Popoli

In seguito sono intervenute le operatrici delle Cooperative sociali “Valdocco” e “Proteo”, raccontando il progetto SAI, Servizio Accoglienza e Integrazione, che gestiscono per conto del Consorzio dei Servizi Sociali del Monregalese. Si tratta dell’ospitalità di oltre 150 rifugiati, in numerose abitazioni su 13 Comuni del Monregalese a cui vengono garantiti sostegno e formazione in vista di un inserimento lavorativo e di cittadinanza.

Festa dei Popoli: nel pomeriggio musica e danze

Il pomeriggio è stato animato dai musicisti Jally Moro Kanute e Luca Rigone, invitati dal SAI: con i loro ritmi dell’Africa sub-sahariana francofona, hanno coinvolto i partecipanti in danze scatenate, guidate dalla mediatrice culturale del SAI, Masseni Cisse. Si sono esibiti anche Kashmiri, rapper pakistano ospite del SAI, e poi Sara Bezzi di MondoQui, accompagnata dal percussionista palestinese Hassan Ibrahim, dalla violinista Annalisa Ponzo e dalla loro piccola Maryam. Le loro commoventi canzoni della tradizione marocchina e palestinese hanno coinvolto ed emozionato tutti e in particolare i presenti originari dei Paesi arabi.

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