Quest’anno la pandemia ci ha tolto la possibilità di commemorare, tutti insieme per le strade, il 75° anniversario della Liberazione.
MondoQui, insieme all’Anpi di Mondovì e altre Associazioni e singoli antifascisti hanno comunque voluto celebrare la Liberazione del nostro Paese dall’incubo nazi-fascista. Dopo il 1945 tutta l’Europa superò un momento terribile e seppe rinascere dalle proprie ceneri dimostrando il valore senza tempo dei principi che animarono la Resistenza. Anche noi oggi vogliamo ribadire gli ideali che stanno alla base della Costituzione italiana.
Ecco l’invito che abbiamo fatto circolare: «Pubblica su Facebook un video non più lungo di 3 minuti dove leggi un brano relativo alla resistenza ed ai principi che la ispirarono, tagga la pagina officiale dell’Anpi di Mondovì e inserisci gli hastag 25aprileLiberAzione e unamattinamisonoconnesso e ricopia questo messaggio nel tuo post.
Inondiamo le nostre pagine di pensieri e parole che ricordano il passato e ci preparano al futuro».
Ed ecco alcuni dei partecipanti, tutti da guardare ed ascoltare:
I sette fratelli Cervi
Cronache partigiane: il lancio al Pian del Creus, in val Pesio
L’Agnese va a morire
Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana: Paola Garelli
Nella grotta dei partigiani, con don Beppe Bruno
Ada Prospero Gobetti: i mali di allora li ritroviamo anche oggi
La Resistenza dei portuali genovesi contro la guerra in Yemen, oggi
Il ricordo dei partigiani caduti con valore
Marisa Ombra: la bella politica
L’antifascismo senza aggettivi
Lettere dal carcere, di Antonio Gramsci
Ricordi, perché nulla vada perso.
Gli ideali di libertà e tutela della dignità umana: poesie di Sepulveda, Ungaretti, Primo Levi
Frankie hi-nrg mc: Essere umani
Il prete dei ribelli
Nuto Revelli: far pace col popolo tedesco
Mio zio partigiano, ferito, ma salvo
Natalia Ginzburg in memoria del marito Leone, ucciso dai fascisti
La Libertà raccontata ai bambini
Calvino: le nostre miserie umane contro le nostre miserie umane per la nostra redenzione
Perlasca, la banalità del bene
L’insurrezione di Genova: essere degni della Libertà
La Resistenza degli alberi alla bomba di Hiroshima
Eravamo ragazzi ma in pochi giorni siamo diventati ribelli
Gramsci: odio gli indifferenti
Resistenza a Kobane contro l’ISIS
La Battaglia di Pasqua, in Val Pesio
Il fascismo vince quando la gente onesta si abitua a tollerare tutto, cedendo alla tentazione di credere che non ci siano alternative
Odio ci uccise, ci fa rivivere amore
Un mondo libero e nuovo che vuole riscattarsi verso un avvenire di libertà, uguaglianza e fraternità
Tina Anselmi: per cambiare il mondo bisognava esserci. L’importanza della partecipazione
Giorgio Marincola, il partigiano italo-somalo
Marisa Ombra: ragazze nelle bande partigiane con i ragazzi, mai prima era avvenuto
Disgusto e indignazione per chi vuole cancellare la memoria della Resistenza
Gli ebrei in fuga dalla Francia arrivati in provincia di Cuneo
Calamandrei: la Costituzione è un testamento di 100 mila morti
Igino Giordani, partigiano e cristiano
Primo Levi: il canto di Ulisse
“Cion”: una Resistenza senza se e senza ma
Ricordo di Franco Motta e dei giovanissimi partigiani nella grotta della Tura
Razzisti e fascisti oggi: usano la migrazione come arma
Il video è in inglese, ecco la traduzione: Sono la prof. @Heaven Crawley. Sono nata e cresciuta nel Regno Unito ma ora vivo in Italia, un paese che, come molti altri in Europa, è diventato un luogo in cui rifugiati e migranti vengono stigmatizzati e attaccati da persone che non sembrano rendersi conto che le loro azioni minano gli stessi valori del Paese che sostengono di voler proteggere. Sono una migrante ma non ho queste esperienze. Perché? Perché io sono bianca. Dobbiamo chiamare quelli che usano la migrazione come arma per ferire gli altri per quello che sono: razzisti e fascisti. Ho scelto di leggere una versione leggermente modificata di un pezzo chiamato “Casa” del poeta britannico-somalo Warsan Shire che ha scritto questo poema dopo aver visitato l’ambasciata somala abbandonata a Roma nel 2009, che alcuni giovani rifugiati avevano trasformato nella loro casa. Mentre era lì, venne a sapere della morte di un giovane rifugiato somalo che si era gettato dal tetto dell’edificio la sera prima perché non poteva affrontare la prospettiva di essere rimandato in un posto dove non era al sicuro. L’incontro ha aperto gli occhi sulla dura realtà della vita di rifugiato in Europa. Casa devi capire, nessuno striscia sotto i recinti |
poi andate a casa neri le parole forse perché il colpo è meno duro a casa ci voglio tornare, a meno che casa tua non ti abbia detto annega Nessuno lascia casa sua se non quando essa diventa una voce sudaticcia |
Canto originale partigiano Pian d’ala Tura – val Maudagna e Ellero. “Fra pochi di’ si cala al pian”
La casa di Gepe
La Resistenza tedesca della “Rosa Bianca”
I partigiani uccisi per le strade di Bene Vagienna
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La corale Cum Corde ha aderito all’iniziativa cantando “Bella Ciao”
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Anche il gruppo Scout di Mondovì ha aderito con entusiasmo a #25aprileLiberAzione
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Video ufficiale del Comune di Mondovì per il 25 aprile 2020
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Il sindaco di Rocca de’ Baldi ricorda i caduti e legge “Lapide ad ignominia” di Calamandrei
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Altre iniziative antifasciste a cui ha partecipato MondoQui:
Le foto del corteo del 25 Aprile 2019
Presidio antifascista davanti alla casa di Lidia Rolfi, organizzato da MondoQui, 24 gennaio 2020
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